Guardo nel cielo e vedo volare gli uccelli più neri che lenti ricamano stoffe di nuvole Laggiù nel campo la lepre rincorre il profumo del malto che intanto penetra tra dente e dente Dillo a me che non sono come lei figlio di una montagna nera Parlo con gli alberi mentre accerezzo i cerbiatti che ridono delle bugie bordeaux che raccontavi tu Ama la madre che non è tua madre colei che ti allatta che non rinfaccia mai lacrime e larve Dillo a me che non sono come lei figlio di una montagna nera Dimmi che non sono come te figlio io di una montagna nera