Musica sono i tuoi occhi chiari che credono solamente ai sogni, volano cirri leggeri e cantano la mia poesia, son le tue gambe svelte a correr tra boschi e prati in fiore, raggi di sole i tuoi lunghi capelli di fata, giochi di luce che rivivono momenti di un'estate colori di un'altra età, immagini vissute qui con te. Mille gesti accartocciati che non hanno un perché mille sorrisi calpestati non san più giocare, sguardi di un altro pianeta dove vita non c'è grigi fantasmi infagottati in assurdi veli. Voci di silenzi antichi, la mia sorte qual è? Mi guardo intorno e vedo solo muri abbandonati. Uomini che andate alla deriva schiavi obesi in celle d'oro odio amore pena, siete la mia anima la mia pazzia. Scorri via col vento del rimpianto ruscello che bagni la mia mente, senza voltarti mai fuggi nel mare dei ricordi tuoi, in orizzonti immensi si perde la mia parola muta, sordi rancori ed inutili amori son fantasia, terra e sudore che ricoprono le pagine già chiuse di questa mia ingenuità, finisce qui la musica per noi.