È ma, è forse, è quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli Conchiglie di vetro, è la luna e il falò Il sonno, la morte, è credere o no Margherita di campo, la riva lontana Artù, Babau e la fata Morgana È folata di vento, onda dell'altalena È un mistero profondo, una piccola pena Tramontana dai monti, domenica sera È il contro ed il pro, voglia di primavera È la pioggia che scende, vigilia di fiera È l'acqua di marzo e c'era o non c'era È si, è no, è il mondo come era Madamadorè, burrasca passeggera È una rondine al nord, la cicogna, la gru Un torrente, una fonte, una briciola in più È il fondo del pozzo, la nave che parte Un disco, il broncio, è stare in disparte Spero, credo, racconta un racconto La goccia che stilla, un incanto, un incontro È l'ombra di un gesto, qualcosa che brilla Mattino che è qui, la sveglia che trilla È la legna e il fuoco, è il pane e la piada Caraffa di vino, il via vai della strada È un progetto di casa, lo scialle di lana È un canto cantato, un'andana, una tana È un passo che senti, che viene e che va Il profilo dei monti col sole al di là È la pioggia di marzo, è quello che è La speranza di vita che porti con te È ma, è sì, è quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli La rosa, lo jo-jo, ninna-o ninna-a È un dolore, però tanto male non fa La pioggia di marzo, è quello che è La speranza di vita che porti con te È ma, è forse, è quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli È un passo che senti, che viene e che va È un grande orizzonte, è quel che sarà La pioggia di marzo, è quello che è La speranza di vita che porti con te È ma, è sì, è quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli È ma, è forse, e quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli È ma, è forse, è quando tu voli Rimbalzo dell'eco, è stare da soli