Mercanti Di Liquore

Due Parti Di Idrogeno Per Una Di Ossigeno

Mercanti Di Liquore


Due parti di idrogeno ed uno di ossigeno… 

Il corpo umano è fatto al 90% 
di acqua, succhi, saliva e sputi…. 

nei mari della luna i tuffi non si fanno 
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno 
che magnifico mare, che magnifico mare 

nei mari della luna i tuffi non si fanno 
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno 
che magnifico mare, per chi non sa nuotare... 

Portatemi sulla riva, gnari, sul confine dove l'acqua tocca la 
terra, dove l'asciutto diventa bagnato. 

Domani qua metteranno il cartello: Privato. 

Ma di chi è l'acqua, 
perché non riesco a non pensare che questa 
non sia roba da vendere e comprare. 

Intuisco che è così, ma perché non può esserlo? 

Dammi una buona ragione 

e lui: 

per la sua eguaglianza universale, 

per l'indipedenza di ogni particella dalle altre 
solo due parti di idrogeno per una di ossigeno 

. 
Per la libertà del suo stato liquido, solido, gassoso, 
nel ciclo della pioggia e nelle correnti; 

per la variabilità di quiete e tempesta; 

per la consapevolezza della sua massa gigantesca tre a uno; 

3 a 1 fisso dell'acqua sulle terre emerse; 

per la grandezza di ogni orizzonte marino che diventa oceano; 

per il suo essere linea, confine, finis terrae che disegna il mondo conosciuto; 

per i pesci, i mammiferi marini, le capacità di sciogliere i sali, 
trattenere lo zucchero, la stanchezza umana e i rifiuti organici; 

per la sua spinta dal basso verso l'alto 
uguale alla massa del liquido spostato; 

per la commovente resistenza dei ghiacciai ai mutamenti climatici per niente scontati; 

per la pazienza del bagnasciuga a Ferragosto; 

per la dignità in memoria del nome dei fiumi avvelenati 
e seccati in modo per niente scontato o mal calcolato; 

per la capacità di azione e reazione dei geiger, 
maremoti, tempeste, tsunami, alluvioni, Katrina e Rita; 

per il mistero delle sorgenti prosciugate da grandi 
opere per niente scontate e mal calcolate; 

per l'umidità dell'aria, per la nebbia, 
la rugiada, le nevi, la grandine; 

per la capacità di lavare, togliere la sete, 
di spegnere il fuoco,nutrire le piante; 

per essere risorsa, diritto, elemento fondante come aria 
e come l'aria di difficile conversione in merce. 

Infatti che prezzo si può dare 
al vapore, alla nebbia, alla nube, 
alla pioggia, al nevischio, alla grandine… 
la grandine,nel bilancio idrico dei potenti, sarà un costo o un ricavo? 

il suo essere bene indiviso nei secoli di antiche 
civiltà che fermavano la proprietà sulle rive dei fiumi, 
non l'ha salvata dall'essere merce nell'ultima frontiera dell'West, 
dove per la prima volta nella storia, chi arrivava alla terra 
diventava anche padrone dell'acqua purché avesse un fucile 
per difenderla; i nativi d'America erano esclusi dalla gara, 
perché, partendo in loco, erano troppo avvantaggiati. 
Così la possibilità di venderla e comprarla è un'idea che fa proseliti. 
Per bere dovremo stappare!!! 

L'acqua da imbrigliare, arginare, deviare, sbarrare, intubare, 
prelevata alla fonte, i rivoli invisibili che mettono i fiumi 
nell'imbarazzo di non riconoscere mai la foce, ma quale delta o estuario! 

Il prezzo… Difficile non pensare alle conseguenze di svalutazione 
dell'intera razza umana, dal momento che essa rappresenta 
il 90% di ogni corpo umano. 
Dunque che prezzo dare alla vita? Che valore più o meno? 
Pagandola bene, sei bottiglie di acqua minerale, non è male,conviene! 

E la scadenza? Se è merce avrà una scadenza. 
Che faremo allora degli stagni pestilenziali, delle lagune museo, 
delle pozzanghere inquinate, ma soprattutto dell'acqua 
dei vasi da fiore andata a male… nel bilancio idrico contabile del pianeta, 
dove le mettiamo, a costo o a ricavo? 

nei mari della luna i tuffi non si fanno 
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno 
che magnifico mare, che magnifico mare 

nei mari della luna i tuffi non si fanno 
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno 
che magnifico mare, per chi non sa nuotare