Max Pezzali

La rana e lo scorpione

Max Pezzali


Non ricordo l'anno però ricordo eravamo in macchina 
ridevamo sulla Lega e sulla sua durezza intima 
poi mi dicesti: - Sai 
noi non faremo mai 
le scelte facili 
le strade semplici…"-. 
Mesi dopo ci han lasciato le ex in contemporanea 
se non fosse che stavamo un po' male era quasi comica 
tu mi dicesti: - "Sai 
mi sa che non cambieremo mai 
come quella storia che 
c'è la rana e lo scorpione…"-. 
Non so se hai avuto anche tu l'impressione 
che il tempo acceleri 
a sedici anni un anno dura una vita 
poi a trenta sei già lì 
tu con i tuoi pensieri 
le angosce orrende ed i desideri 
io con le mie canzoni 
vicini oppure così lontani… 
Lo scorpione doveva attraversare il fiume; così non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana: - "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda"- La rana rispose: - "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!!!" -"Per quale motivo dovrei farlo" - incalzò lo scorpione - "Se ti pungo tu muori e io annego!"- La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. 
A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. 
-"Perché sono uno scorpione…" - rispose lui "è la mia natura!". 
Io le lacrime sul viso di tua moglie 
non le ho mai scordate 
quella gelida mattina d'inverno di cose ne ha cambiate 
mentre ti allontanavi 
mentre guardando ci salutavi 
attraversando il fiume 
come quello scorpione…