Evade il buio arcigno Come una bolla d'aria verde, perfetto svaria In comignoli dove pieno di pioggia Qualche abbaglio asciutto è un tuono di carta Ondeggia il cielo, rivela filamenti di nubi strette Le braci violette Fosforescenti del sole già nato Fan del lago lento e sottile Un laminato d'argento Evapora immerso di nebbia come lenzuoli E in mezzo alle labbra Due fili d'erba, lei tira sassi Ricurva sui buchi nell'acqua Riflessi, ci specchia I suoi pochi Vent'anni di età Ma dietro al cappello di paglia lui Calmo ritaglia un po' d'ombra E si vanta ad un palmo da lei per quello che appare Da tanta bellezza ed immonda Perché la ragazza ha tradito, Lasciando a lui prati di niente e un Fuoco distante a incendiarlo Pulsa l'aorta nel collo Della ragazza nuda Lo sballo una volta voluto è Carne che grida "aiuto" Si attacca alla panchina Un vento di latta, La frusta sulla schiena e Aspetta la grandine Come un ceffone Farfuglia strambi cadaveri di parole Fasci di gelo inchiodano gli alberi allo sfondo E questo ingombro di nuvole Nero sfoga rovesci Come minacce Il calo verticale l'attraversa appieno E com'è diversa la vita reale I nubifragi son miti e Fragili stalattiti di cielo