Marracash

Che Nessuno Si Muova

Marracash


E quella sera era la sera di un giorno da cani e tutto sembrava andare storto... 
così è come pressapoco si sono svolti i fatti: 
giro con retine commosse, broccolo commesse 
stop all'agenzia di scommesse, poi in sartoria 
completo grigio la chiccheria, squilla il cellulare mr. marracash dalla periferia 

[Marracash] 
Uè, pronto? 
Guè (com'è?), tutto storto, 
niente cash e niente merce e un ragazzo morto 
stavo con Franco e Salvo al bar, ieri l'altro 
scherzando su quanto è tanto il taglio 
quando un tipo s'avvicina 
dice che stima chi ci patrocina 
grossa partita di colombina fina 
gli dico ok amico, ti faccio ricco 
ma niente scherzi conto terzi, schiere di banditos 
mi dice seguimi diffido ma, penso ai debiti, si sa 
come va in zona 16 tra narco dediti saliamo in camera e lui chiacchiere a vanvera 
mi scasso il cazzo e siamo tra gentleman ora scaldala 
lui ciancia, cancia e scancia sulla sua bilancia perdo più liquidi di uno forato in pancia 
va in bagno con una scusa, io tolgo la sicura 
e guardo manca salvo dietro la porta socchiusa 
non rifletto, il click sul grilletto, 
sparo sul legno, colto nel segno, colpito al petto 
poi rotolo sotto al letto, tempo al rilento 
poi per un momento tutt'uno col pavimento 
il vento sbatte la finestra il mio cuore si arresta 
il tipo è andato io ho giurato, voglio la sua testa 
resta, che sono senza fresca, so dove stanno, 
chiamo Vincenzo, pezzi di merda la pagheranno! 

Rit: 
Che nessuno si muova nessuno si farà del male 
la scena madre, non scherzare col mio capitale 
ho un arsenale, so che è un brutto affare 
ma qualcuno lo dovrà pur fare. 

[Guè Pequeno] 
Fuori piove, noi entriamo, 
piano, Enzo ha una 9 per mano 
è il mio hermano 
atrio squallido, puzza di piscia, 
il custode è un tipo sordido, gli offriamo una striscia e gli usciamo carta che fruscia 
leggici il labbiale ti sdraiamo orizzontale assieme alle tue signore dell'europa orientale 
quando siamo in corridoio ci stringono nodo scorsoio 
il nostro accessorio trasforma il posto nel vostro obitorio 
decifro il male nel taglio dei loro occhi scavati coi capillari rotti 
globuli rossi a fiotti, ce li ho difronte 
devo far fronte, miro in fronte 
gli prenoto crociere esclusive con Caronte 
hanno sporcato il mio nuovo maglione in cashemire 
ma abbiamo i loro scalpi, ora sono fantasmi 
chi li comanda sorride a 18 denti 
ma versa con la sinistra: significa tradimenti. 

Rit. 

[Vincenzo da Via Anfossi] 
in strada filano trame 
fitte come fitte all'addome 
la mente guarda anche se l'occhio non vede 
poche luci in quartiere per darmela a bere 
se la volante non gira al volante c'è il questore 
la verità è celata come il vangelo di Giuda 
la cosca è sotto controllo, Guè ci tocca la fuga 
il loro capo è un volto noto lo ricordo in una foto 
mio fratello arrestato dall'ispettore infiltrato 
prude il dito, lui sdraiato 
ha giocato a guardie e ladri col ladro sbagliato 
scena dopo posti di blocco nei blocchi 
e fiamme di glock che fanno luci di retro 
in tempo zero veicolo ripulito in un vicolo 
luccica a nuovo tanto che sembra un prototipo 
del tipo 007 zero prove, zero neve 
non puoi mettere catene al mio mercedes 
il nostro piombo è Ulisse, questo è il nome 
sai non lo fermano neanche le sirene 
telegiornale della notte 
in Barona la morte, occhi sbarrati e scena muta del reporter.