In una scatola raccoglierai il ciarpame dei miei giorni Il magro luccichio che ha l'ambizione dei ricordi È un dubbio, è una domanda, una risposta è soltanto Un fiore, una moneta, un nome, un rimpianto E l'anima braccata fra le costole e la schiena La vita è un verso fragile, ne riconosco appena Il tiepido profumo che dà bruciando in un lampo Il suono che fa passandomi accanto Più che darle un senso E vorrei essere come il vento, impronta nella neve Pioggia sotto un cielo immenso, a calmarti la sete Come l'ultima voce al mondo circondata dal silenzio Troverò i tuoi occhi sulla mia porta Li terrò nei miei occhi come una volta E una barca si sogna l'onda e l'onda il mare aperto Ed un viaggio, le cose viste, i volti e le città, e tu La vita è come un abito che non hai mai scelto Restare o partire, le piogge d'aprile Qual è stato il senso? E vorrei chiederti come un tempo a cosa stai pensando O nascondere, sorridendo, che ti stavo aspettando Come sembra lontano il giorno Quando il cielo è appena spento Troverò i tuoi occhi sulla mia porta E li terrò nei miei occhi come una volta (Ah-ah-ah) (Ah-ah-ah, ah, ah) Troverò i tuoi occhi sulla mia porta E li terrò nei miei occhi come una volta Mhm-mm, mhm-mm