Aspetto il sonno, ma non desiste ruota sopra i dubbi il soffitto e sugli eccessi non c'è pace, solo un fremito continuo e debolezze carabine cariche di echi di parole spese male, troppo in fretta tutte insieme così accanto nel mio letto non c'è altro che la loro conseguenza poche spanne vuote ma quasi immense Non so quanto occorrerà prima che possa abituarmi o anche soltanto rassegnarmi a stare senza di te mattina e corro, azzurro spento il cielo sopra: è appena nato un nuovo giorno corro e sudo, sudo e grido impreco contro i vecchi sogni e non c'è un cane, neanche un'anima per strada e sulla felpa piena d'ombre mischio lacrime e sudore è un nuovo giorno e com'è vero il mio respiro sono ancora vivo non so quanto occorrerà…