Lucio Dalla

Madonna Disperazione

Lucio Dalla


Quante sono le ore
Per arrivare a domani
Madonna disperazione
Mentre esce dal portone
Si frega le mani.

Quanti bei baci
Per coprire la tua pelle
Madonna disperazione
Dopo le mani non fregarti anche le stelle.

Quante notizie buttate dentro
Alla radio
Madonna disperazione
A mezzanotte entra ed esce
Dall'armadio.

Quanta fame
Per una pizza, una birra e un panino
Madonna disperazione senza farsi notare
Si siede al tavolo di un ragazzino.

Una macchina butta canzoni
Per due occhi tondi
Come duecento lire
Madonna disperazione
Gli occhi li ha chiusi
Ma fa finta di dormire.

Quanto coraggio per sputare dai denti
Un buonasera
Madonna disperazione
Gli occhi ha nella borsa
E si sbuccia una pera.

Quanta nostalgia a pensare a qualcuno
Che sta molto lontano
Madonna disperazione
Ne approfitta e ti agguanta la mano.

C'è molta poesia
A stare zitti
Se non si ha niente da dire
Madonna disperazione
Corre a disfare la piega del letto
Per andare a dormire

E la notte, la notte è finita
La notte è finita in un bicchiere di birra
E diventa più scura

Madonna disperazione
Fa si con la testa
E fa finta di avere paura.

Che disastro esser convinti
Di non credere più a niente
C'è madonna disperazione
Che anche al buio
Ti vede e ti sente

Non avere niente da leggere
Non avere da sognare
Madonna disperazione
È di spalle
E si comincia a pettinare.

Quanto potresti pagare
Per non avere più la memoria
E non vedere
Madonna disperazione
Mentre si strucca e poi si spoglia.

Ecco il giorno è finito
Il quadro diventa perfetto
Perché madonna disperazione
Ha capito
E si infila nel letto