Non mi lasciare, o speme di vendetta Guglielmo è fra catene, ed impaziente Io di pugnar ora l'istante affretto In questo dolce asilo, qual silenzio! Andiamo, io non ascolto Che il suono de' miei passi Oh! Vada in bando Il segreto terror, entriam (Fermandosi dopo aver fatto alcuni passi) (Per penetrare nelle stanze interne) Oh Dio! Sul limitar malgrado mio m'arresto Fu spento il padre mio e in vita io resto! O muto asil del pianto Dov'io sortiva il dì Ieri felice, ahí, quanto felice! Oggi fatal così! Invano il padre io chiamo Egli non m'ode più Fuggir quel tetto io bramo Che caro un dì mi fu Vendetta! Oh, mia speranza! D'allarme io sento i voti! Son essi i miei più fidi Chi mai li guida a me? Guglielmo è prigioniero E ognun di ferro è privo Di farlo salvo è in noi desir Armi vogliamo per lui morir Da gran tempo Guglielmo e mio padre Questa speme nutrivano intera Dove sta la deserta riviera Lancie e spade nascose vi son Ad armarci, su, corriam Ad armarci, su, voliam Dal pianto omai si resti L'ira al pensier si desti Di mia fatalità Su chi mio padre ha spento E del mio ben mi priva La morte scenderà Non temere, no, t'affida Già sul reo la morte sta Corriam, voliam, s'affretti lo scempio Del vile che su noi trionfò Sì, vendetta dell'empio facciamo! Il sentiero additarvi saprò Ah, venite, delusa speme Renderem di chi vili ne brama! Gloria, onore, vendetta ci chiama E Guglielmo per noi non morrà Sì, vendetta, delusa speme D'ogni tristo per noi resterà