Luca Carboni

Cohiba

Luca Carboni


C'è, in un'isola lontana, 
una favola cubana 
che vorrei tu conoscessi almeno un po' 
C'è un'ipotesi migliore, 
per cui battersi e morire 
e non credere a chi dice di no 
perché c'è 

C'è un profumo inebriante 
che dall'Africa alle Ande 
ti racconta di tabacco e caffè 

C'è una voce chiara ed argentina, 
che fu fuoco e medicina 
come adesso è amore e rabbia per me 

C'è, tra le nuvole di un sigaro, 
la voce di uno zingaro 
che un giorno di gennaio gridò 

C'è, o almeno credo ci sia stato, 
un fedelissimo soldato 
che per sempre quella voce cercò 
e che diceva 

"Venceremos adelante 
o victoria o muerte 
Venceremos adelante 
o victoria o muerte" 

C'è, se vai ben oltre l'apparenza, 
un'impossibile coerenza 
che vorrei tu ricordassi almeno un po' 

C'è una storia che oramai è leggenda, 
e che potrà sembrarti finta 
e invece è l'unica certezza che ho 

C'erano dei porci in una baia, 
armi contro la miseria 
solo che quel giorno il vento cambiò 

C'era un uomo troppo spesso solo, 
e ora resta solo un viso 
che milioni di bandiere guidò 
e che diceva 

"Venceremos adelante 
o victoria o muerte 
Venceremos adelante 
o victoria o muerte" 

L'America ci guarda 
non proprio con affetto 
apparentemente placida ci osserva 

Ma in fondo, lo sospetto 
che l'America, 
l'America ha paura 

Altrimenti non si spiega come faccia 
a vedere in uno stato in miniatura 
questa orribile minaccia 

por esto 
"Venceremos adelante 
o victoria o muerte 
Venceremos adelante 
o victoria o muerte"