Luca Barbarossa

Ciberstrazio

Luca Barbarossa


Io non riesco piu' a capire cosa dici quando parli con me 
non riesco a pronunciare la meta' delle parole che proununci te 
tu dici hardware software 
io son rimasto ancora al flipper 
mi fai sentire un ferro vecchio arrugginito 
mezzo rotto 
che non si usa piu' 

Sembro l'uomo della foresta tutto peli e fronte bassa rispetto a te 
ti prego dimmi come entrare nel linguaggio universale di internet 
mi sento solo tagliato fuori 
nella mia testa solo rumori 
qui tutto corre cosi' in fretta io ancora giro in bicicletta pensa un po' te 

Ma come avremo fatto a vivere sprovvisti 
di personal computer cavi e floppy dischi 
di microprocessori suoni digitali 
di teleconnettori radiocellulari 
spero proprio che io ti piaccia 
c'incontreremo nell'interfaccia 
per un caffe' 

Tu mi spieghi che il virtuale non ha niente da invidiare alla realta' 
ma io non sono piu' sicuro nenache se in questo momento siamo qua 
se sono vero oppure finto 
ancora acceso oppure spento 
se sono solo una proiezione se sto cantando una canzone 
o l'ho cantata gia' 

Ma come avremo fatto a vivere felici 
senza telematica fax e copiatrici 
ma pensa un po' che scemi retrogradi che siamo 
il nostro potenziale non sfruttiamo a pieno 
spero proprio che io ti piaccia 
c'incontreremo nell'interfaccia 
spero proprio che io ti piaccia 
ma preferisco guardarti in faccia 
spero proprio che io ti piaccia 
c'incontreremo nell'interfaccia 
per un caffè