Lord Bean

I Veri Criminali

Lord Bean


[verso 1] 
Sto con la gente che con me vive il timore in una fogna 
sogna senza il timore di affrontare la sua gogna 
e torna, anche quando dentro al buio brancola 
riaffila la sua sciabola e s'incula chi lo ostacola 
il nemico marca stretto alle calcagna 
troppa poca gente che si asciuga e troppa che si bagna 
ma qua presto verrà chi si ribellerà 
e tale forza avrà che le catene a tutti spezzerà 
e svezzerà neonati della rivoluzione che incombe 
squillano le trombe chi è contro soccombe 
tombe, antiche come catacombe 
enorme il peso del destino che un dannato ha tatuato in fronte 
il tempo trascorre, l'acqua che scorre 
non ti puoi opporre ne rimedi puoi imporne qua 
è preda degli eventi chi vive di stenti 
stringe i denti prega le stelle nascenti e non quelle cadenti 
e dagli infami che sono là fuori sparsi 
mi aspetto colpi bassi perchè così è la prassi 
quando un maiale continua a menare 
so dove parare io per la vendetta so aspettare 
i porci tagliano le ali agli angeli 
divise e distintivi per le strade sono giu appostate agli angoli 
protagonisti di storie senza preamboli 
coi poteri di cui vanno fieri arrestano i nottambuli 
la strada scrive il mio nome in ogni pagina 
ed è ogni pagina spiegarti che chi ci macina 
vittime di chi ci emargina 
vede che io non li temo perchè 
so che ogni ferita si rimargina 
è legale fotterci e non viceversa 
e se gli chiedi spiegazioni spesso tragiversa 
loro la legge noi rinchiusi nel gregge 
protetto dagli sbirri ma da loro a noi chi ci protegge? 

[verso 2] 
Giro per le strade quando è notte fonda 
poliziotti in giro che fanno la ronda 
mentre un pusher di sudore gronda 
quando vede quella macchina inchiodare alla rotonda 
pensa preso già una volta non ci sarà una seconda 
con la fedina sporca e la galera dentro una stagnola 
avvolta a strisce come un'anaconda è l'odio che feconda 
manca poco ed esploderà come una bomba 
vita tipo mortal kombat questa piazza come tomba 
appostamenti negli spiazzi 
cellulari dei canazzi a mazzi 
vanno in giro in branchi come nebbia a banchi 
strisce sopra i fianchi e taci. 
fuori i documenti per accertamenti perchè non gli piaci 
intanto, retate come se piovesse merda 
esco la sera come per andare in guerra 
loro che pur di non far ritorno a mani vuote 
in caserma caricano un'ambulante 
se il ?maruego? se l'è data a gambe 
carabinieri fieri e guardia di finanza 
in esuberanza 
servi di uno stato che alle nostre spalle si riempie la panza 
ordini da noi ricevono, tanti bravi soldatini che li eseguono 
sono, ignoranti soddisfatti solo quando menano 
ma i ribelli al manganello non si adeguano 
stanno sopra i marciapiedi e scrivono 
'ora so il perchè grava sul loro bilancio ogni nostra tag' 
ce l'ha nel sangue di cagare il cazzo 
si sentono forti con il ragazzino che teggava e s'è preso uno schiaffo 
fuori la pattuglia è già in agguato 
mentre un tipo intasca i soldi della roba che ha appena smazzato 
fra gli abusi per lo sfogo non c'è modo 
ne vorrei far fuori almeno uno come Vins nell'odio ma 
non è un pretesto se per me uno sbirro non fa testo 
e non è degno nemmeno della merda che calpesto