Le Orme

Frutto acerbo

Le Orme


Sotto il letto il diavolo cantava già vittoria 
E nel buio la paura di dormire 
Per il primo giuramento che ho strappato al sole 
A primavera il sasso nello stagno 
Che rimbalzava così forte in noi 
Nel rotolarci sotto il fieno 
Soffriva il cuore frutto ancora acerbo 

E l'estate a sera via di corsa all'osteria 
Per ripetere a mio padre "la minestra è fredda" 
Nel silenzio verso casa la sua mano triste 
E le ragazze che ridevano 
Dietro le spalle dei segreti ardori 
Io mi sognavo di fermarle 
Ma la mia voce si perdeva al vento. 

Venne poi l'inverno dietro il sole grande e bianco 
Quanto amore, quanto amore mi scoppiava dentro 
Ricordo ancora quello strano giorno 
Dissi sincero "non lo voglio fare" 
Ma la pregavo di restare 
Per un minuto, un minuto solo.