O di Capellio generosi amici congiunti, difensori, è grave ed alta la cagion che ne aduna oggi a consesso Prende Ezzelino istesso all'ire nostre parte, e de' Montecchi sostenitor si svela. Oste possente ad assalirne invia... Duce ne viene de' ghibellini il più aborrito e reo il più fiero Chi mai? Romeo Romeo! Sì, quel Romeo, quel crudo del mio figlio uccisor: egli, (fra voi chi fia che il creda?) egli di pace ardisce patti offerir, e ambasciator mandarne a consigliarla a noi Pace! Signor! Giammai Né udire il vuoi? Utili forse e onesti saranno i patti. A così lunghe gare giova dar fine omai corse gonfio di sangue Adige assai Fu vendicato. Il mio soltanto è inulto chi lo versò respira. E mai fortuna non l'offerse a' miei sguardi... Ignoto a tutti poiché fanciul partia vagò Romeo di terra in terra, ed in Verona istessa ardì più volte penetrare ignoto Rinvenirlo io saprò: ne feci il voto