È serbata a questo acciaro del tuo sangue la vendetta l'ho giurato per Giulietta lo sa Italia, il ciel lo sa Tu d'un nodo a me sì caro solo affretta il dolce istante ed il voto dell'amante il consorte adempirà Sì; mi abbraccia. A te d'imene fia l'altar sin d'oggi acceso Ciel! Sin d'oggi? E donde viene lo stupor che t'ha compreso? Ah! signor, di febbre ardente mesta, afflitta, e ognor giacente ella... il sai... potria soltanto irne a forza al sacro altar Come! A forza! E avrai tu il vanto di por fine al suo penar