Il Nucleo

La quiete dopo la tempesta

Il Nucleo


Vanità economica, priorità e superbia, 
ho lasciato scendere sugli affetti polvere. 
Mi sono vestito al mercato delle identità, 
oggi indosso splendide verità distorte. 
Aaaaah... In fondo, vedi, è così semplice, 
Aaaaah... balliamo insieme in mezzo al disordine, 
Aaaaah... viviamo una vertigine. 
Aaaaah... 
La quiete vien dopo la tempesta, 
è il mare che poi riacquista forma, 
la mia imbarcazione al largo, 
la mia imbarcazione al largo. 
Come mi è successo già, la mia ansia aumenta, 
proverò a scommettere, niente più da perdere. 
Lucido nella misura di quel tanto che mi basta, 
non ho più pallottole per sparare a salve. 
Aaaaah... In fondo, vedi, è così semplice, 
Aaaaah... balliamo insieme in mezzo al disordine, 
Aaaaah... viviamo una vertigine. 
Aaaaah... 
La quiete vien dopo la tempesta, 
è il mare che poi riacquista forma, 
la mia imbarcazione al largo, 
la lucidità che poi ritorna, 
la lucidità che poi ritorna, 
la lucidità che poi ritorna. 
Immagina un'isola deserta, 
un uomo disteso sulla spiaggia, 
il sale che brucia sulla faccia, 
disegna il suo mondo nella sabbia... nella sabbia. 
Aaaaah... La quiete vien dopo la tempesta.

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