Hidea

Viola Sensazione

Hidea


Sentivo mille pulsazioni dentro un attimo 
Guardando stelle di una Parma troppo apatica 
E quelle lacrime e quegl'urli così liberi da farmi intimorire 
Chiedevo quante situazioni insostenibili 
Da poter reggere oltre tutti quanti i limiti, 
Nervosamente sorridevi e agitavi le tue mani 
Così la luna e i suoi difetti allontanavi 

Ed ora parlano di noi tutte le strade 
E sono solo luci che pallide insistono 
Non trovando sbocco nascoste ci fissano per risvegliare i miei poteri 
Così serrati in una stanza o in una macchina 
Non respirare non parlare cosa tragica 
Un vento timido sbilancia l'uomo magico 
ed io sollevo le mie mani per poterti dire ancora sono.. 

Qui, io mi fermo qui, 
Qui, dove vivi tu 
No più non cercherò 
Un altro nido ormai 

E questa storia di pensieri al vetriolo 
ora incomincia senza tempo e senza suono 
Io ricompongo le mie stanze e gentiluomo 
Rispetto oggetti che io oggi non sono 
Maledizioni, fatture ed incantesimi, 
Scontrano giorni del tutto incomprensibili 
Ma ho la mia strega sotto gli occhi ed una volta ancora 
Sollevo le mie mani per poterti dire ancora sono.. 

Qui, io mi fermo qui, 
Qui, dove vivi tu 
No più non cercherò 
Un altro nido ormai 

Tu sei l'acqua dopo il fuoco 
Tu sei l'acqua dopo il fuoco non ti lascio più