Francesco De Gregori

L'amore Comunque

Francesco De Gregori


Che tu ne faccia meraviglia 
o spettacolo banale 
lacrime a rendere o scherzo di carnevale 
neve di ferragosto, macchina per sognare 
musica per i tuoi occhi 
o parole da conservare… 
O come un ladro da quattro soldi 
lo butti giù per le scale 
perché nel buio non l'avevi visto 
ma lo sentivi respirare, 
e ti teneva sveglia per ore…. 
Perché nel buio non lo volevi, 
ma ti teneva sveglia per ore… 

Regina del tempo 
della sabbia e del vetro 
della fine di tutti i numeri 
e dell'inizio dell'alfabeto, 
dimmelo adesso, dimmelo ora 
dove posso lasciare il vestito 
come posso asciugare la pioggia 
che bagna il tappeto. 

E guarda l'amore che non ha commenti 
da fare. 
L'amore comunque che non ha paura del mare 
da attraversare… 

Che si trasforma in colore 
per la notte che resta, 
e il viola diventa rosa e 
illumina la tua finestra, 
come una medicina o un 
dolore da rinnovare o un 
desiderio spietato che non 
puoi rifiutare, 
ed è così che ti lasci guardare 
è così che ti piace, così che 
ti fai immaginare… 

Regina del tempo 
della sabbia e del vetro 
della fine di tutti i numeri 
e dell'inizio dell'alfabeto, 
dimmelo adesso, dimmelo ora, 
dove posso lasciare il vestito, 
come posso asciugare la pioggia 
che bagna il tappeto.