Seduto sul fiume col cuore spezzato 
il vecchio vide il sole attraversare il cielo 
portava via la luce sul suo carro alato 
e per la prima volta si sentì solo 
E ricordò Deauville, le giovani donne in fiore 
vestite di merletto, di filigrana e sole 
sentì le onde rompere risate d'argento 
vide i capelli di rame asciugare nel vento 

Ma il tempo all'improvviso scordò le sue cadenze 
Parigi chiuse gli occhi, finirono le danze 
fox-trot, mazurke e valzer andarono alla guerra 
e ballerini folli rimasero per terra 
Di lui che non andò dissero "un disertore" 
lo fece perché all'odio lui preferì l'amore 
una razza maledetta, la stirpe di Caino 
guardava ancora il mondo con gli occhi di un bambino 

Così è passato un secolo, un secolo violento, 
lui restò sempre ai margini 
non potè starci dentro 
i boulevards, i ponti, i fianchi della Senna, 
le raccontava tutto come fosse la sua donna 
E un brivido improvviso, il dubbio di un istante, 
lasciarono sul viso due gocce di diamante 
e non capì la morte ma strinse tra le dita 
qualcosa d'incredibile o solamente vita.