Giorgio Gaber

Non è piú il momento

Giorgio Gaber


Caro amico, sei messo male 
sei vittima di un tempo un po' sbagliato 
un tempo dove tutto si è appiattito 
dove ciò che aveva un senso si è deteriorato. 
E se ti viene qualche idea geniale buttala via 
perché qualsiasi comportamento 
c'ha già il suo riferimento 
all'idiozia. 

Non è più il momento 
di fare lunghe discussioni 
di fare ipotesi sociali 
o confessioni personali. 

Non è più il momento 
di fare inutili teorie 
né di cantare una canzone 
o di comprarsi un cane. 

Non è più il momento 
di fare tristi seminari 
di scrivere sui muri 
non ha più senso neanche la follia. 

Non è più il momento 
di dedicarsi ad una donna 
o a qualcos'altro di importante 
non è più il momento per niente. 

In mezzo a tanta confusione 
sono affogate le tue idee 
e come chi è stato tradito da una donna perbene 
tu ora pensi che tutte le donne siano puttane. 

Razza già finita senza neanche cominciare 
razza disossata già in attesa di morire. 
No, non fa male credere 
fa molto male credere male. 

Però fa un certo effetto 
ritrovarsi a ricordare 
e più che altro a dire 
che era molto meglio qualche anno fa. 

Non è più il momento 
di generose aggregazioni 
di noiosissime riunioni 
né di analisti, né di fantasia. 

Non è più il momento 
di aver fiducia nei contatti 
di ritentare la comune 
e di dare del tu a tutti. 

Non è più il momento 
c'è solo un po' di nostalgia 
stava per nascere qualcosa 
la nostra rabbia era allegria. 

Per tenerci in vita 
ci bastava una cazzata 
non si sa perché improvvisamente 
non è più il momento per niente. 

Quella magnifica illusione 
non era mica un'idiozia 
e tu che sei stato tradito nella tua aspirazione 
ora pensi che tutte le idee siano coglione. 

Razza già finita senza neanche cominciare 
razza disossata già in attesa di morire. 
No, non fa male credere 
fa molto male credere male. 

No, non fa male credere 
fa molto male credere male.