Nel cuor della Pampa profumata va il suon d'una dolce serenata. Tra i fior, canta il gitano alla sua amata la bella canzon con immensa passion. Amapola, dolcissima Amapola, la sfinge del mio cuore sei tu sola. Io ti bramo, t'invoco follemente per dirti t'amo appassionatamente. Amapola, vaghissima Amapola la luce dei miei sogni sei per me. Deliziosa, armoniosa come il suono della mia mandola. Di già spunta l'alba di lontano e ancor canta il misero gitano. Lassù, dalla sua amata attende invano un bacio ed un fior, un sospiro d'amor. Amapola, vaghissima Amapola la luce dei miei sogni sei per me. Deliziosa, armoniosa come il suono della mia mandola.