Gianni Morandi

La ballata del cerruti

Gianni Morandi


Parlato: 
Io ho sentito molte ballate: quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una cosí invece, invece niente: ho fatto una ballata per uno che sta a Milano, al Giambellino: il Cerutti, Cerutti Gino. 

Il suo nome era Cerutti Gino 
Ma lo chiamavan Drago, 
gli amici al bar del Giambellino 
dicevan che era un mago. 

Coro: Era un mago 

Vent'anni, biondo, mai una lira, 
per non passare guai 
fiutava intorno che aria tira 
e non sgobbava mai. 
Il suo nome era Cerutti Gino 
Ma lo chiamavan Drago, 
gli amici al bar del Giambellino 
dicevan che era un mago. 

Coro: Era un mago 

Una sera in una strada scura 
Occhio c'è una lambretta: 
fingendo di non aver paura 
il Cerutti monta in fretta. 

Ma che rogna nera quella sera 
Qualcuno vede e chiama: 
veloce arriva la pantera 
e lo vede la madama 
Il suo nome era Cerutti Gino 
Ma lo chiamavan Drago, 
gli amici al bar del Giambellino 
dicevan che era un mago. 

Coro: Era un mago 

Ora è triste e un poco manomesso 
Si trova al terzo raggio 
E' lí che attende il suo processo 
Forse vien fuori a maggio. 

S'è beccato un bel tre mesi il Gino 
Ma il giudice è stato buono 
Gli ha fatto un lungo verborino: 
è uscito col condono. 

Il suo nome era Cerutti Gino 
Ma lo chiamavan Drago, 
gli amici al bar del Giambellino 
dicevan che era un mago. 

Coro: Era un mago 

Finale: 
E' tornato al bar Cerutti Gino 
E gli amici nel futuro 
Quando parleran del Gino 
Diran che è un tipo duro.