Non vi affannate per la vostra vita Di quel che mangerete, che berrete Non vi affannate per il vostro corpo, di che vestirete La vostra vita vale di più del cibo, il corpo di più del vestito Gli uccelli del cielo non hanno granai E Dio li nutre, e Dio li nutre. E Dio li nutre Quanto più valete voi degli uccelli dell’aria Quanto più valete voi Quanto più valete voi degli uccelli dell’aria Voi valete molto di più Voi valete molto di più Chi di voi per quanto pensi e ci ripensi Può strappare un secondo alla morte Impotenti davanti alle piccole cose Perché vi preoccupate per le altre? I gigli del campo non filano, e non tessono E io vi dico che neppure Salomone in tutta la sua glória Fu mai vestito come uno di loro Se dunque Dio riveste l’erba che oggi é nei campi E domani si getta nel forno Quanto più dell’erba Dio rivestirà Voi valete molto di più Voi valete molto di più Non vi affannate a cercare cosa mangerete Che cosa berrete o cosa metterete addosso Sono I pagani che si affannano a ciò Il vostro Padre sa che voi ne avete bisogno Voi cercate il suo regno E tutte queste cose vi saranno date in più E tutte queste cose vi saranno date in più Voi valete molto di più Voi valete molto di più Voi valete molto di più