È troppo tempo ormai che aspetto Tutti i secondi che trascorrono Come coriandoli s’attaccano E in ogni tasca ne ritrovo un po’ Sono piantato al telefono, la voce parla in automatico Mi dice: Prego attenda in linea Se dice: Attenda, non aspetto mai Ciò che smarrisci ha due verità: Da un lato è nulla E nulla esiste più, dall’altro c’è la percezione He rimanga sempre una tua proprietà Il calendario non aspetta mai Frate indovino non aspetta mai Settanta volte mi perdonerai Settanta volte sette tu lo farai Per tutto il tempo perso in autodafé Per tutto il tempo che non tornerà mai