Francesco Guccini

L'Ubriaco

Francesco Guccini


Appoggiato sulle braccia, dietro al vetro d' un bicchiere, 
alza appena un po' la faccia e domanda ancora da bere. 
I rumori della strada filtran piano alle pareti, 
dorme il gatto sulla panca e lo sporco appanna i vetri. 

Cade il vino nel bicchiere poi nessuno più si muove 
e non sai se fuori all'aria ci sia il sole oppur se piove. 
E quell'uomo si ricorda e, per uno scherzo atroce, 
quasi il vino gli dà forza, l'illusione gli dà voce. 

E si alza sulle gambe, sbarra gli occhi e poi traballa, 
come con i riflettori sopra il gesto delle braccia.. 
La la la la la la ..

Ma si ferma all'improvviso e ricade giù a sedere,
torna l'ombra sul suo viso, torna il vino nel bicchiere. 
E lontano, oltre, nel tempo, una folla misteriosa 
è scattata tutta in piedi, grida: "Bravo, bene, ancora!" 

Son tornati i riflettori sul suo viso e sulle mani, 
si alza e accenna ad un inchino per quei pubblici lontani. 
E più forte tra quei muri quella voce ora si è alzata 
e fa tintinnare i vetri e rimbalza sulla strada...
La la la la la la ..La la la la la la ..