Flaminio Maphia

Le Facce Della Notte

Flaminio Maphia


Rit.: Nella notte ogni testa segue un bit 
in ognuna diversi battiti 
gli occhi spenti e gli sguardi cinici 
e di sfondo le facce della notte 

Giro di notte aria rilassata 
stereo a palla, macchina scassata 
come Snefs luci e ombre mi solcano la faccia 
nell'occhio riflessa la luce della freccia 
è lenta la città e le sue fotografie 
sciacalli in agguato come fredde arpie 
per le vie luci spente nei negozi 
e i barboni alla stazione che dormono tra stracci 
all'angolo della farmacia notturna 
c'è er tossico che prega perché la sua fame dorma 
la calma vende un po' di serenità 
come il travello al cliente la sua mascolinità 
schiamazzi fuori dal locale "in" 
intravedi gente ricca che felice fa cin-cin 
è la loro routine fra champagne e limousine 
mentre un papà brucia stipendi alle slot-machine. 

Rit.: Nella notte ogni testa segue un bit 
in ognuna diversi battiti 
gli occhi spenti e gli sguardi cinici 
e di sfondo le facce della notte 

Le facce della notte scorrono lente 
si vede e si sente dal pezzente al potente 
in questa notte tutto potrebbe succedere 
ma non smettere mai di sognare e di credere 
nella notte buia c'è più di uno sfondo 
dalla gente benestante a quella nel fondo 
chi si gioca la vita per qualche secondo 
chi fa il vagabondo e chi sputa su 'sto mondo 
ma in fondo in fondo la vita è bella 
soprattutto per chi ha una rivoltella 
mi ferma una gazzella erano tre poliziotti 
mi hanno insultato e preso a cazzotti 
cose che succedono di notte nei vialoni 
girano anche i Paperon de Paperoni 
coi loro gioielli, pellicce e macchinoni 
si vede dai loro occhi che sono dei cloni 

Rit.: Nella notte ogni testa segue un bit 
in ognuna diversi battiti 
gli occhi spenti e gli sguardi cinici 
e di sfondo le facce della notte 

Vedo una persona che parla da sola 
sembra mio padre che passeggia in zona 
più giù vedo gente in baracche sul viale 
mi ricorda mia madre che dormiva sulle scale 
ci sono ragazze-madri in finestra 
e penso a mia sorella e al suo ex che detesta 
ci sono disoccupati, sfrattati, ahimè 
sono gli stessi occhi che si rispecchiano in me 

Chi tira, chi pippa, chi 'na pippa te tira 
chi compra piacere a sole ventimila 
vedi pure papponi su macchine D.O.C. 
mentre trovi na mignotta che chiede l'autostop 
la notte, le facce, i suoi colori 
la città sta cambiando perché il sole è quasi fuori 
arriva un altro giorno con i suoi problemi 
e poi di nuovo notte e i suoi va e vieni 

Rit.: Nella notte ogni testa segue un bit 
in ognuna diversi battiti 
gli occhi spenti e gli sguardi cinici 
e di sfondo le facce della notte