Fahrenheit 451

Cammina, Cammina

Fahrenheit 451


prendo due cose le butto nella borsa 
domani scappo da questa eterna corsa 
dove gli affanni ogni giorno più pesanti 
prendono a pugni senza usare i guanti 

che senso ha sentirsi amati e buoni 
se poi per premio son calci nei coglioni 
perché aspettareche arrivino le ferie 
per annegare in giornate troppo serie 

e io cammino, è meglio camminare 
senza una meta né una strada dove andare 
e io cammino sì è meglio camminare 
un passo e sputo, mi devo liberare 

gira la macina ed io la spingo attorno 
col paraocchi non mi spaventa il mondo 
non so nemmeno quando ho cominciato 
a girare in tondo credendomi arrivato 

voglio allargare questo girotondo 
voi state fermi io vago per il mondo 
non mi aspettate vivete la vecchiaia 
la mia saggezza è sotto la tomaia 

e io cammino, è meglio camminare 
senza una meta né una strada dove andare 
e io cammino sì è meglio camminare 
un passo e sputo, mi devo liberare 

di stare al passo non me ne frega niente 
la via e' più lunga ma non seguo la corrente 
prendo la vita per quel che mi da 
non metto in gioco la mia libertà 

che senso ha sentirsi amati e buoni 
se poi per premio son calci nei coglioni 
perché aspettare che arrivino le ferie 
per annegare in giornate troppo serie 

e io cammino, è meglio camminare 
senza una meta né una strada dove andare 
e io cammino sì è meglio camminare 
un passo e sputo, mi devo liberare