Fabrizio Consoli

L'unica Luce

Fabrizio Consoli


E questa sera siamo ancora qui 
a guardare le stelle così 
è questa l'unica luce 
che può accendersi ancora in noi 
che può farci tornare 
dove siamo passati già 
che può farci guardare lontano 
che può farci toccare con mano 
quanto piccoli e meschini siamo 
sì, una stella può spingere un uomo 
a cercare Dio 
così passiamo le nostre giornate 
a costruire castelli di sabbia 
ci arrampichiamo sui vetri 
e soffochiamo voci dentro di noi 
e coltiviamo deserti nel cuore 
è comodo non sentire dolore 
e se questo è il disegno divino 
è un disegno cui è duro esser parte 
perché dopo millenni noi siamo 
senza fari nel buio 
a cercare Dio, a cercare Dio 
perché Dio non sta nella tv 
nei juke box o dentro i cinema 
nelle nuvole che stan lassù 
non lo trovi neanche in chiesa ormai 
e domani sarò ancora qui 
a guardare le stelle così 
e sarà l'unica luce 
che si accenderà ancora in me 
e se questo è il disegno divino 
è un disegno cui non riesco esser parte 
perché nella mia vita mi sento 
senza fari nel buio 
a cercare Dio, a cercare Dio, a cercare Dio