Fabrizio Consoli

L'amuleto

Fabrizio Consoli


Mi vieni in mente tu 
mi torni in mente tu 
che dividi questa strada con me 
di così poco conforto 
e forse meno soldi 
che non ti senti battuto pur essendoti arreso 
perché non sempre chi è vinto 
è colui che ha perso 
mi vieni in mente tu 
mi torni in mente tu 
e vent'anni di ruggine sulle ruote 
di freddo e di caldo sulle tue ossa rotte 
e con la musica che è solo una cornice 
è solo un alibi, una scusa che non dice 
cosa ci fa la luna 
sopra ogni nostra luce 
perché i randagi mai 
non trovino mai pace 
sotto una luna 
ch'è un amuleto 
contro le luci del giorno 
contro ogni ritorno 
perché domani non si può farne senza 
perché domani è una nuova partenza 
e chissà se domani 
mi verrai in mente tu 
quando avrò avuti vent'anni 
di queste strade 
a ballarmi sullo stomaco e sul cuore 
e pochi cieli e pochi mari 
da cui lasciarmi incantare 
e poche labbra e pochi fianchi 
in cui potermi tuffare 
mi resterà la luna 
ch'è un amuleto 
contro la solitudine 
contro il suo segreto 
mi resterà la luna 
e un letto disadorno 
questo mio letto mai 
mai pronto per un ritorno 
mai pronto per un ritorno 
perché domani 
non potrò farne senza 
perché domani 
sarà una nuova partenza