Sapresti dirmi cosa c'era nell'ossigeno da non farci stare fermi quasi mai c'era qualcosa che ci caricava l'animo cosi strano e indefinito ma tanto ok che riempiva il pomeriggio di energia quella bella quella che non esiste più. Sapresti dirmi cosa c'era nella musica che ci smuoveva i globuli e la fantasia quando seduti con le cuffie nella camera tu mi prendesti il cuore e lo portasti via e riempisti il pomeriggio di energia quella bella quella che non esiste più. Si corre adesso si scappa dal presente ricopriamo le distanze per ingannare la mente si canta si balla nei locali per sentirci meno soli qui nell'oscurità. Sapresti dirmi cosa c'era nel tuo sguardo tenero che straripava denso e mi portava via dei nostri sogni persi tra lo spazio cosmico della incoscienza della tua allegria che riempiva il pomeriggio di energia quella vera quella che non sento più.