Io ero un nido di cicogne su una testa sognatrice Su due gambe trampoliere scarno un viso di poeta Tra i palazzi in costruzione un sole liquefatto e rosso Mani di chitarrista ti infilavo tra i capelli C'era un'aria di ginestra e di erba per cavalli Sulla pelle della sera una luna tatuata e bianca Tu due occhi straordinari diamanti incastonati Assaporavano golosi i baci e gli ultimi minuti Di un pomeriggio in centro a una campagna Ed una dolorosa felicità E nuvoloni bianchi di zucchero filato Carezze e giuramenti bracieri accesi sotto i fianchi Due anime mai stanche e dita esploratrici Nellafrica della nostra intimità E una giostra di capelli il mondo ci girava intorno Un girasole bianco il tuo sorriso mentre finiva il giorno Io ti gridai un sussurro: "ti amo non lasciarmi mai" E intanto il mondo indifferente tra le stelle camminava Noi eravamo meno di niente ma sfiorammo l'immortalità Ed io mi inabissai tra le tue ciglia folte satelliti e pensieri attraversavano la notte Un dolcissimo scirocco soffiava dal tuo petto E la pelle mi si accapponò Niagara di emozioni animi estasiati Io ti sentii la voglia e sploderti dai fianchi Costiera Amalfitana di cavalloni bianchi Spumoni della tua femminilità Un universo di colori in un vortice di baci e stelle Cuccioli impauriti si stringevano affamati Tu mi sussurasti un grido:Ti amo non lasciarmi mai E intanto il mondo indifferente tra le stelle camminava Noi eravamo meno di niente ma sfiorammo l'immortalità Io ero un nido di cicogne su una testa sognatrice Tu due occhi straordinari diamanti incastonati Ma non potei fermar quegli attimi ne te per l'eternità