Erminio Sinni

Meno di niente

Erminio Sinni


Io ero un nido di cicogne su una testa sognatrice
Su due gambe trampoliere scarno un viso di poeta
Tra i palazzi in costruzione un sole liquefatto e rosso

Mani di chitarrista ti infilavo tra i capelli
C'era un'aria di ginestra e di erba per cavalli
Sulla pelle della sera una luna tatuata e bianca

Tu due occhi straordinari diamanti incastonati
Assaporavano golosi i baci e gli ultimi minuti
Di un pomeriggio in centro a una campagna
Ed una dolorosa felicità

E nuvoloni bianchi di zucchero filato
Carezze e giuramenti bracieri accesi sotto i fianchi
Due anime mai stanche e dita esploratrici
Nellafrica della nostra intimità

E una giostra di capelli il mondo ci girava intorno
Un girasole bianco il tuo sorriso mentre finiva il giorno
Io ti gridai un sussurro: "ti amo non lasciarmi mai"

E intanto il mondo indifferente tra le stelle camminava
Noi eravamo meno di niente ma sfiorammo l'immortalità

Ed io mi inabissai tra le tue ciglia folte
satelliti e pensieri attraversavano la notte
Un dolcissimo scirocco soffiava dal tuo petto
E la pelle mi si accapponò

Niagara di emozioni animi estasiati
Io ti sentii la voglia e sploderti dai fianchi
Costiera Amalfitana di cavalloni bianchi
Spumoni della tua femminilità

Un universo di colori in un vortice di baci e stelle
Cuccioli impauriti si stringevano affamati
Tu mi sussurasti un grido:Ti amo non lasciarmi mai

E intanto il mondo indifferente tra le stelle camminava
Noi eravamo meno di niente ma sfiorammo l'immortalità

Io ero un nido di cicogne su una testa sognatrice
Tu due occhi straordinari diamanti incastonati
Ma non potei fermar quegli attimi ne te per l'eternità