Enzo Jannacci

Soldato nencini

Enzo Jannacci


Soldato Nencini, soldato d'Italia 
semianalfabeeta, schedato: "terrone", 
l'han messo a Alessandria perchè c'è più nebbia; 
ben presto ha capito che a volergli bene 
c'è solo quel cane che mangia la stoppa 
fra i vecchi autoblindo, pezzato marrone... 
Due o anche tre volte ha chiesto il tenente 
a un suo subalterno: "Ma questo Nencini, 
cos'ha, da sorridere sempre per niente? 
Sorride un pò perso... magari a nessuno; 
e mangia di gusto 'sto rancio puzzone!... 
Ma è analfabeta, e per giunta, terrone!" 
E arriva anche il giorno che arriva la posta; 
e piove, e di dentro c'è tante persone. 
S'inganna ridendo l'odore di piedi, 
e là, più di tutti, chi ride è il terrone: 
gli stanno leggendo del padre a Corfù; 
C'è stata una capra malata... e continua: 
"Sai, tristi è aspettari: se non t'amo più, 
conviene lasciarsi..." Firmato: Mariù 
Soldato Nencini, soldato d'Italia 
di stanza a Alessandria, schedato: "terrone", 
si è messo in disparte, sorride un pò meno; 
ma di tanto in tanto, ti ferma qualcuno 
e gira e rigira quel foglio marrone: 
ti legge un frase; ti dice:"c'è scritto 
"Sai, tristi è aspettari: se non t'amo più, 
conviene lasciarsi..." Firmato: Mariù"