Enzo Jannacci

Natalia

Enzo Jannacci


Natalia, la faccia quasi color della cera 
Natalia non vedi le flebo che ti sparano dentro 
e vederti non sembri neanche vera 
e siamo qui davanti a te coi bei vestiti verdi dei chirurghi americani 
Natalia, far finta di essere perplessi 
come fa ogni professionista che si rispetta 
ma la cera ricorda qualcuno dei tasti bianchi del mio pianoforte 
Natalia, tu non sai che bisogna riaprirti il torace 
che è una cosa che rompe sempre i coglioni 
Natlia, Natalia, Natalia 
Natalia che hai solo sette anni e fai la figlia di ferroviere 
proprio quello al quale il professore di Torino 
ha chiesto venti milioni 
ben sapendo che male che vada c'è sempre la colletta 
e siamo bei freschi di tasse 
è tutto Natalia 
Natalia che hai capito che all'ospedale di Milano 
sei la numero trentotto giù in lista di attesa 
Natalia con la valvola nel cuore messa dalla parte sbagliata 
già ma queste son cose che la canzone non dice mai, mah 
Natalia che mi hai telefonato con la cadenza della donna d'affari 
la mia amica mentre si giocava in corridoio è deceduta 
- Come hai detto? - Si dice deceduta ma tu sei un dottore? 
Dimodoché siccome adesso io c'ho paura mollo sti due deficienti 
padre e assistente sociale 
sai gli han già tirato venti milioni a Torino 
non vorrei, non vorrei ci fosse qualche altro casino 
e anche queste son cose che la canzone non dice 
Natalia coi fumetti, la sorella di tua madre, 
il gelato, gli occhi fuori dal finestrino 
Natalia, chi lavora magari anche sbaglia 
ma lui mi ha combinato proprio un casino, troppo casino 
Natalia che non puoi sapere cos'è bradicardia 
cioè che tutto sta andando a puttane e così sia 
Natalia che l'hai fatto smettere di bestemmiare 
perché si potesse chiedere aiuto a qualcuno 
magari anche alla Vergine Maria, eh magari 
Natalia che domani vai via, grazie di tutto e così sia.