Diaframma

I Giovani

Diaframma


I giovani i giovani 
sono venuti a cercarmi 
ma io non ero a casa. 
I giovani i giovani 
sono venuti a cercare 
me, 
hanno sfondato la porta 
hanno deriso il mio letto prigione 
mi hanno detto 
cosa fai li dentro 
ma perche' ti nascondi 
fuori il mondo cammina e va avanti 
senza te 
senza te. 

Quando lei se ne ando' 
io decisi che forse era meglio 
lasciare la mia porta aperta 
e aspettare che l'amore 
ritornasse insieme al suo volto 
da me. 

Ma vennero ladri 
vennero ladri e puttane 
a prendersi tutto quello che avevo 
che volete da me 
io non vi ho mai voluto al mio fianco 
che volete 
da me. 

Poi un giorno pensai 
che forse era meglio gettare alle ortiche 
tutto quanto il passato 
ma chi se ne importa 
e lei chissa' se ancora ci pensa 
se pensa a me. 
Ho aperto i miei occhi 
spalancato le gambe e le braccia 
e sentivo milioni di anni 
di sconfitte e di marmo 
teso contro la mia povera pelle. 

Poi un giorno ancora 
due labbra diventare un sorriso 
e un giorno i giovani 
sono tornati ad amare, me... me.