Seduto in terra quel bambino 
con tante mosche intorno al naso 
al mondo, ormai, non ha nessuno 
la pelle nera, è quasi un peso. 

Gli occhioni pieni di paura 
stanno fissando un carrarmato 
e si domandano allora: 
"Dio mio, perchè io sono nato?" 

Chissà che sarà, di quel bambino lontano. 
Chissà che sarà, se non gli tendi la mano. 
Chissà che sarà, se non alziamo la voce 
per far tornare la pace....chissà che sarà! 

Sua madre un giorno, in mezzo al fango 
fu violentata da qualcuno 
è così, che lui venne al mondo 
fra tanta fame e senza un dono. 

Le braccia tese verso al cielo 
per un cucchiaio di farina 
e l'esistenza appesa ad un filo 
che si assottiglia, ogni mattina. 

Chissà che sarà, di quel bambino lontano. 
Chissà che sarà, se non gli tendi la mano. 
Chissà che sarà, se non alziamo la voce 
per far tornare la pace....chissà che sarà! 

Ma se il colore della pelle 
per noi fà tanta differenza 
gettiamoci, dietro le spalle 
la nostra ultima speranza.