Dorme il Gange silente laggiù mentre lontano veglia l'indiano. Cerca ansioso la piccola indù come un vulcano dal fuoco strano, se il suo cuore d'amor s'accenderà tutta la jungla avvamperà. Laggiù, la fragile virtù come un fior si regala. Il cuor della maliosa indù brucia al par di un bengala. Ogni incantatrice di serpenti là nell'incanto ti innamorerà e tu dovrai restar laggiù, sotto il ciel del Bengala. Quando l'alba s'imporpora d'or, senza mandole, mille indianole tra le canne di zucchero allor, cantano al sole dolci parole e salutan l'amor che se ne va sull'elefante del Rajà. Laggiù, la fragile virtù come un fior si regala. Il cuor della maliosa indù brucia al par di un bengala. Ogni incantatrice di serpenti là nell'incanto ti innamorerà e tu dovrai restar laggiù, sotto il ciel del Bengala. Laggiù, l'ardente gioventù brucia al par di un bengala. Se tu vuoi vedere il paradiso blu, guarda le pupille dell'indù e tu dovrai restar laggiù sotto il ciel del Bengala.