Cristina Donà

Desiderio

Cristina Donà


Il desiderio è come un cane, è abituato a seguirti
Da quando mi sveglio a quando vado a dormire
Non riesco neanche a trattenerlo per dargli da mangiare
Il desiderio è ingombrante

Con tutto quello che gli viene da desiderare
Non trovo più il modo per farlo ragionare
Non riesco neanche a trattenerlo per dargli da mangiare
Il desiderio è cannibale

Si butta addosso a tutto ciò ch'è commestibile
Si butta addosso a tutto ciò ch'è commestibile
Imparare a trattenerlo, come?

È tutta colpa delle stelle
Così, così lontane, così che non si possono prendere
È tutta colpa delle stelle
Così lontane che non si possono prendere
Imperfetta simmetria delle tue labbra
Le infinite praterie dov'è vietato pretendere

Il desiderio mi distrae, si siede sopra il letto e comincia a parlare
Nella testa ho una freccia da disinnescare
Paura di essere soli, soli a desiderare
Quella parte mancante che ci completerebbe finalmente
Completi per sempre, soli a desiderare quella parte mancante
Cannibale

Si butta addosso a tutto ciò ch'è commestibile
Si butta addosso a tutto ciò ch'è commestibile
Imparare a trattenerlo, come?
Ciao

È tutta colpa delle stelle
Così, così lontane, così, così che non si possono prendere
È tutta colpa delle stelle
Così, così lontane, così, così che non si possono prendere
È tutta colpa delle stelle

Così lontane che non si possono prendere
Maledetta asimmetria delle tue labbra
Le infinite praterie, dov'è vietato pretendere

Che non si possono prendere
Che non si possono prendere
Che non si possono prendere

Che non si possono prendere
Che non si possono prendere
Che non si possono prendere