Cristiano de André

Il Mio Esser Buono

Cristiano de André


Lo sento perché esplode in faccia
In fondo è tutto quel che chiedo
Restare fermo immobile, provare a dare un nome
Ad ogni mio pensiero
Il desiderio di un infanzia
Risolto in un bicchiere tra le mani
Se solo più paure è anche più facile non scegliere
E aspettar domani

Verrà a trovarmi un grande caldo
Sarà un bastardo e poi un inutile parlare
Mi coprirò di lana come di ottime intenzioni
E ti starò ad aspettare
E l'aria sospira all'erba un se

C'è ancora odore di mattina
E il sole che fa quel che può per darmi torto
Non ci sarebbe sguardo a darmi pace
Adesso vado, ma aspetta che ritorno
La porta che si chiude dietro un mondo
Le ore adesso stupido, le sento addosso
Cammino e ricammino e poi cammino ancora
Senza che ci sia un rimborso

Mi aspetterò quel gran regalo
E ad un albero un po' spoglio chiederò perdono
Pisciargli contro tutto quello che riuscirò a bere
È questo il mio esser buono

E l'aria sospira all'erba un se
E noi con le mani nelle mani
E ho l'impressione che quel se
Sia il non volerti mai più lasciare

Se il tempo è solo un bel sostare
Dell'abito di un veterano il fiore all'occhio
Continuerò a non chiedermi dov'è questa paura
Mentre non ho sonno

Saluterò le briciole e I divani
Le voci attorno ai gemiti rubati al cuore
Di tutte le stagioni andate tra sorrisi e lune
E sarò io il padrone.