Lo sento perché esplode in faccia In fondo è tutto quel che chiedo Restare fermo immobile, provare a dare un nome Ad ogni mio pensiero Il desiderio di un infanzia Risolto in un bicchiere tra le mani Se solo più paure è anche più facile non scegliere E aspettar domani Verrà a trovarmi un grande caldo Sarà un bastardo e poi un inutile parlare Mi coprirò di lana come di ottime intenzioni E ti starò ad aspettare E l'aria sospira all'erba un se C'è ancora odore di mattina E il sole che fa quel che può per darmi torto Non ci sarebbe sguardo a darmi pace Adesso vado, ma aspetta che ritorno La porta che si chiude dietro un mondo Le ore adesso stupido, le sento addosso Cammino e ricammino e poi cammino ancora Senza che ci sia un rimborso Mi aspetterò quel gran regalo E ad un albero un po' spoglio chiederò perdono Pisciargli contro tutto quello che riuscirò a bere È questo il mio esser buono E l'aria sospira all'erba un se E noi con le mani nelle mani E ho l'impressione che quel se Sia il non volerti mai più lasciare Se il tempo è solo un bel sostare Dell'abito di un veterano il fiore all'occhio Continuerò a non chiedermi dov'è questa paura Mentre non ho sonno Saluterò le briciole e I divani Le voci attorno ai gemiti rubati al cuore Di tutte le stagioni andate tra sorrisi e lune E sarò io il padrone.