Naviga una nave nella nebbia della frode e taglia lenta un oceano di fango pioggia che picchia sul legno della prora la spinge fiera il vento dell'inganno. Naviga una nave lungo il corso della storia porta con se iniquità celate ciurma di portaborse, ignavi e barattieri ladri e imbroglioni da feste mascherate. Naviga una nave dentro il cerchio dei golosi dove c'è Cerbero che regala il suo latrato e se la rotta porta verso la ricchezza ulula Pluto come lupo affamato. Naviga, naviga la nave dei potenti sopra l'onda della loro vanità Naviga, naviga la nave dei signori un giorno o l'altro nel caos affonderà. E sulla nave a guardar bene c'è nascosto rubato al tempo del loro governare un tesoro che illumina la stiva un capitale da poter accumulare. E sulla nave dietro al fetido bottino gettata a terra e imbavagliata c'è donna Italia ferita tra le gambe stanca, nuda e abbandonata. Fuori il diavolo non ha più pazienza e chiama a corte i suoi guardiani ordina loro che volino sul mare e sia tempesta sulle teste degli umani. Ora la nave è in mezzo alla bufera l'unica cosa è cercare di scappare ed il nocchiero mentre corre alla scialuppa grida alla ciurma: "C'è un tesoro da salvare !". Naviga, naviga la nave dei ladroni in direzione di denaro, sua maestà Naviga, naviga la nave dei cattivi ma un dì Caronte vi traghetterà. Sicuri andate ora sulle vostre barche e alzate i calici d'oro per brindare lo sfarzo è droga che offusca le menti vi fa dimenticare la donna in mezzo al mare. Ma giungerete sul Mare dei ribelli è proprio lì che aspetta dietro al monte dove le acque che hanno sete di giustizia vi porteranno sulle sponde d'Acheronte.