Club Dogo

Rap Soprano

Club Dogo


Don stendi il beat 
tempi di dolore e gioia con il mic 
in mano pesto come De La Hoya 
col mio frère rimo al max 
come le Nike Air la sera degrado 
addosso a una clère lascio cerebri commossi 
con celebri rap flussi 
la mia rima stringe tight come una thai pussy 
ogni metafora ti fora tipo P-38 
per il rap sono il papavero per l'oppio 
scrivo l'adrenalina e l'inchiostro che spargo 
prende forme complesse apre teste come un chirurgo 
rap-cospirazione fanculo alla pop-cultura 
funk vibrazione per l'anima 
la mia cura 
in dolby 
coi manigoldi 
sovverto ogni regola 
squillami per l'accordo 
che avvolgo rime nel cellophan 
porto il dramma come Merola Mario 
in stereo arrivo nel tuo circondario 

Rit.: 
In Milano Soprano 
Club Dogo il suono cartella come Marciano 
rime punte di diamanti lirici divi 
troppo pesanti per la radio e per la tivi. 

Nelle piazze la gente chiede di Jake 
per le movide col supply 
i party col mic 
le dritte sulle Nike 
le rettifiche sui booster 
i pesi dentro alle buste 
sa le mosse giuste 
sui fatti di street-life 
do lezioni di flow nei dischi rap 
e spingo i cut di Riky Le Roi 
coi riddim di Beenie Man 
io nemico degli imposter 
sanno che li accarezzo col bloster 
poi gli scopo le donne e gli do il mio poster 
chiudo biz con pusher di spliff 
se l'importante è l'atterraggio come Vinz 
ho l'Opinel dentro ai jeans 
ho pappa sotto contratto 
il fatto è che non me ne fotte un cazzo 
di chi non mangia nel mio piatto 
no pain no gain, 
ho più attitudini funky di Purple Rain 
e si sa che sono duro a morire 
come Mc Lain ho flussi 
come le Benz truccate su metriche serrate 
e per chi vuole testare io ho le testate! 

Rit. 

Sono una spinta per i fra 
l'anfetamina nei blunt 
un portento del rap con la coca nel dna 
un bastardo di Milano birra in mano 
calamità per la tua incolumità se non ci conosciamo 
degenero dentro i bar come P.Diddy 
faccio le truffe dentro i club spacciando per canne i beedies 
ti ricordi di me sono Jake Sacre Scuole 
sono quello che ti ha stretto la mano e ti ha fatto il Rolex! 

Fondo il microfono come il mercurio 
che dal termometro esplode nel consultorio 
e uccide l'infermiera nello straordinario rivoluzionario 
lirica raffica del sicario 
che fa fuori il vicario 
milano calibro 9 sullo stradario 
aperto il mio terzo occhio a Tokyo 
il mio fuso orario 
chi legge una mia rima la sottolinea 
chi la sente manda indietro tre volte dopo continua!