Claudio Lolli

Tempo Perso

Claudio Lolli


Il tempo ci sembra una cosa lontana
come la provincia americana
nei film in tv visti a notte tarda,
una violenza gentile che non ci riguarda,
e invece è vicino e ci vive addosso,
ci ruba la vita a ogni semaforo rosso,
ad ogni attimo di esitazione
in cui perdiamo la sua direzione,
in cui lasciamo che sia lui a inventare
le storie che poi dovremo interpretare
a tempo di rumba, di cha cha cha,
a tempo di tempo che se ne va
e così sia benedetto
il tempo perso che ho perduto a inseguire te
mia misteriosa vita capricciosa,
ormai persa a metà...

Il tempo è uno strano compagno di gioco,
si diverte a vincere mettendoci a fuoco
in un'istantanea che non è mai perfetta,
è un cattivo fotografo che ha troppa fretta,
il tempo ci scrittura come un impresario
noi lavoriamo gratis nel suo calendario
e con un contratto ci farà pagare
le poche cose che riusciamo a rubare,
i baci rubati dietro le colonne
o nel tempo perso di una notte insonne,
di un abbandono, di una fantasia,
di un'emozione vissuta senza anestesia.
e così sia benedetto
il tempo perso che sopravvive disperso ma
in orgogliosa, santa povertà
con la sua sposa
libertà...

Il tempo futuro ci dà senza fiato
dieci a uno: "cavallo addormentato";
il tempo passato non ci dà più niente
solo qualche ricordo che spaventa la gente,
il tempo presente non si conosce,
perde tempo a difendersi dalle angosce,
si rifà vivo, molto invecchiato,
solo quando sarà tempo passato.
E' così è il tempo perso
l'universo che ci capisce di più perché
lui non ha fretta, benedetta sia,
la sua ingenuità!