Era uno specchio o un'eco od un riflesso di un'assenza io sono un vecchio ed uno spreco io con gli occhiali io senza... - Tra opere e omissioni... Io sono il giocatore - che vita ho fatto mai che punta ancora un altro inganno - con tutte le attenzioni sul panno usato del dolore - che non ho avuto mai per vincere il suo danno - che non ho dato mai... Questo mare sale dentro me mentre io preparo il tè... Ma io chi sono stato samaritano o pigliatutto in questo ballo mascherato dove il costume è tutto... - Tra opere e omissioni... Sono un sopravvissuto - di questa vita ormai fra storie naufraghe e gingilli - con tutte le occasioni un cuore muto di velluto - che non ho colto mai per appuntare spilli - che non ho tolto mai... Questo mare sale dentro me mentre io preparo il tè - che non ho preso mai... Questo tempo danza dentro me dentro questa stanza che - che non ho chiuso mai centro è del mio tempio a te... Tra i cattivi o tra i buoni quel biglietto bisogna estrarre chiuso in bussolotti di milioni di opere e omissioni... le mie chitarre prigioni con le corde che sono sbarre e le pene sono le canzoni che da solo suoni e per chi... Questo mare sale dentro me mentre io preparo il tè - che non ho offerto mai... Questo tempo danza dentro me dentro questa stanza che - che non ho aperto mai centro è del mio tempio a te... Così mi accorgo che il tempo è come l'aria che esiste proprio quando manca come un artista d'arte varia che sul finale arranca... - Tra opere e omissioni... Era uno specchio o un'eco - di molta vita ormai o il balbettio di una coscienza - con tutte le ammissioni e siamo in due ed un muro cieco - che non ho fatto mai io con gli occhiali io senza...