Ua, ua, ua, ua, ua. Come un baleno passò il fiammeggiante congegno nel cielo, tutta la folla tremò seguendo in ansia il suo rapido volo. In quella notte senza fine ognuno un cuore ritrovò e il disco veloce calò, tra i fiori si posò, la cupola si aprì ed un omino strano uscì. Era un omino piccino, piccino, con un vestito di stile un pò strano, negli occhi aveva uno sguardo sereno e una colomba dipinta sul cuor. Ad ogni rosa lui tolse le spine e disse a tutti "Vogliatevi bene", poi, sorridendo, nel cielo svanì. Era un omino piccino così. Era un omino piccino, piccino, con un vestito di stile un pò strano, negli occhi aveva uno sguardo sereno e una colomba dipinta sul cuor. Ad ogni rosa lui tolse le spine e disse a tutti "Vogliatevi bene", poi, sorridendo ,nel cielo svanì. Era un omino piccino così. Ah, se potesse accader che un abitante di un mondo lontano, verso un amore sincer il nostro cuore portasse per mano. Come il poeta sognatore, è tanto bello immaginar l'omino disceso dal ciel che, piccolo così, il bene c'insegnò ed al suo mondo ritornò. Era un omino piccino, piccino, con un vestito di stile un pò strano, negli occhi aveva uno sguardo sereno e una colomba dipinta sul cuor. Ad ogni rosa lui tolse le spine e disse a tutti "Vogliatevi bene", poi sorridendo nel cielo svanì. Era un omino piccino così. Ad ogni rosa lui tolse le spine e disse a tutti "Vogliatevi bene", poi sorridendo nel cielo svanì. Era un omino piccino così. Ed al suo mondo veloce tornò!