Articolo 31

Il Mio Fuoco

Articolo 31


Vieni qua, senti qua, senti come scalda, luminosita' che nel calore risalta alta e mai falsa 
ricalca la vita che sprigiona un'alba, e' il mio fuoco senti come brucia, ascolta. 
Non so ne quando, ne perche', ne come mi ha preso 
so solamente che un giorno s'e' acceso e libero mi ha reso immune 
alle mode di costume e alla coscienza spenta che rimane un mal comune nella mia citta', 
esente mi rende dal contagio della uniformità ideologica, statica, arida e arida di questo 
guida ogni mio gesto, scrive ogni mio testo, e quando tutto e' freddo io bollente resto. 
E ogni parola e' una scintilla che brilla di bella favilla che fa bella e che strilla 
dal centro del mio fuoco che Dio mi ha regalato 
c'e' chi a spegnerlo c'ha provato, ma si e' bruciato. 

RIT. 

C' e' gente che abituata a rimaner seduta muta non agisce e subisce ogni sfiga della vita 
chi ha detto che tutti siam dello stesso mondo qual esser seccante da poter giocare non ha tenuto conto che troppi son bravi a barare 
e solo dopo aver perso per anni ho capito che il metodo giusto per poter riuscire ad avere qualcosa di buono da questa partita e' impegnare la testa e quindi ogni sfiga affronto senza mai barare al gioco 
credici mi puoi metterci una mano sul fuoco 

Fuoco nelle rime, fuoco nelle vene, fuoco in questo suono brucio in cui si nega 
di riperdonare qualcosa di buono per cui resto in mezzo in posizione non accetto 
e piu' il silenzio e' fitto e meno io sto zitto 
Il mio fuoco mi ha insegnato a dire NO a credere che emergere si PUO' 
eppure se non so il futuro cosa potra' riservarmi 
so che di sicuro il mio fuoco sarà li a scaldarmi. 

RIT.