Articolo 31

Ti Sto Parlando

Articolo 31


Prova questa volta ad ascoltare, ti do un battito giusto per poterlo poterlo 
fare, ti do mille ragioni per sforzarti di capire, ma se ti tiri indietro, dimmi, 
cosa ti dovrei dire? Guarda, senti, lascia stare, resta pure lì seduto se quello 
che dico ti fa tornare su quello che hai bevuto, se quello che passa di qua 
dice :"ma che suono osceno!", di certo non mi freno tantomeno tremo tremo, 
ma sereno continuo, spingo la voce all'estremo, scuoto la base per farti 
capire che posso, volendo, colpirti in pieno, perciò attento al mio intervento 
lascia cadere i tuoi monu-mentali e prepara la testa all'apprendimento fino a 
che balli rimuovi tutti i tuoi preconcetti, ascolta la voce veloce di questo
mangia spaghetti, ti sto parlando si, attento, ti sto parlando e mentre tu stai 
ascoltando già qualcuno si sta preparando a criticare tutto tutto tutto tutto 
quello che dico e che faccio, stupidi stupidi piccoli piccoli succhiatori di 
ca...ramelle. Di chi é che ha detto che per essere considerato debba essere 
socialmente impegnato, politicizzato, la voce deve essere libera, a patto che 
sia comunicativa, mossa con abilità da una mente positiva, ciò vuol dire
sapere ascoltare con elasticità, anche se quello che parla presenta, si, molte 
diversità. Per te che ascolti, e ancora ancora ti chiedi dov'é la direzione 
giusta verso la quale muovere i tuoi piedi, sei anche tu come quelli che 
tengono solo al loro piccolo mondo e si tappano gli occhi ignorando tutto
quello che gli sta attorno, se non hai intenzione di metterti in coda al 
botteghino di chi ruba ideali e poi li vende come una moda, ti dico, per una 
volta, più di tanto non può costare, prova questa volta ad ascoltare. 

Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 

Botta, botta risposta adesso mi metto in gioco, e lo so che siamo noi la 
posta in palio, supero supero ancora la velocità che mi é consentita, do 
ancora una botta alla gabbia che intorno mi é stata costruita da questa città, 
ogni giorno più stretta, che ti blocca ti blocca il cervello ma che ti fa 
camminare in fretta, rifiuto di essere anch'io una di quelle tante facce 
stanche che hanno chiuso il cuore nella loro 24 ore, sorrido vedendo ciò che 
si stanno perdendo, anche dove non mi é concesso il mio spazio mi prendo 
in questa scatola di cemento che si sta stringendo, vivendo. a mio modo
vivendo, stringendo. Il mio sentimento, quella scossa vitale che dirige ogni 
mio movimento tento di darla anche a te in modo veloce, o lento, ma dimmi 
di che dico dai che ti sta provocando l'impulso di muoverti adesso (...OH...!) 
é giusto questo? (...SI!...) capisci svelto? (...MI!...) Una parola ti basta per 
essere meno chiuso in te stesso? (...BHO!...) Butta, butta alle spalle tutto 
quello che ti fa male, scavati, scavati dentro trova la tu anima tribale, lo so, lo 
puoi, lo devi fare perché quello che fa muovere me può far muovere anche 
te, e se siamo ancora distanti la distanza si può accorciare, se provi questa 
volta ad ascoltare. 

Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 
Prova questa volta ad ascoltare, ti sto parlando, ascolta, ti sto parlando!! 

A patto che il battito batta la mia voce sempre é presente, lascio decidere a 
te se sia noiosa o divertente più o meno di musica vuota che non ti impegni 
la testa, non prendersi in giro cercando, cercando la giusta festa, io questi 
problemi non ho, anche se la festa non c'é, il trucco é che porto la festa, la 
festa dentro di me, dritto per la mia strada, di quello che faccio sono sicuro, 
lo dico in un microfono, qualcuno lo scrive su un muro, non basta sapere di 
essere al mondo per essere vivi ci vuole l'impegno per vivere prova 
l'ingegno per lasciare un segno di te, un segno che dica che esisti, un segno 
che sia profondo, abbracciato con forza e con rabbia in questo casino di 
mondo, ma ogni giorno vedo gente che al suo sogno ha rinunciato, io spero 
che il mio sogno non vada, non vada sprecato, e posso continuare a sperare 
se provate questa volta ad ascoltare